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Lockdown ROMA / ITALIA
DAY q.b.
Dal diario di uno che può invadere solo casa sua

Lockdown ROMA / ITALIA
DAY q.b.
Dal diario di uno che può invadere solo casa sua

Ed è così che ci ritroviamo ad applaudire alla finestra con la musica a tromba, un biscotto nella mano destra ancora sporca di lasagna e il rasoio nella sinistra.

Vicini e lontani.

Coi cani pisciati.

Ho capito che da questa esperienza ne possiamo uscire acchittati come CandyCandy e muscolosi come Aquaman o messi male come lo Scrondo (ma) con la copertina di Linus.

Io per ora sono la giusta via di mezzo (ma sto perdendo lucidità).

È solo l’inizio ma ho capito che:

– Quando penso che sia giunto il momento di tagliarmi i capelli lo devo fare, subito. Ormai è tardi.

– Il supermercato vicino casa è sempre quello con meno fila, devo andare lì diretta, possibilmente alle 17 (non è vero ma se vi dico che l’orario migliore è le 8 domani vi trovo tutti in fila).

– La ragazza del mio ex (gioia del mio algoritmo) si è placata nel guardarmi le storie, finalmente avrà qualcosa di meglio da fare.

– Tutto questo silenzio mi fa venir voglia di cantare.

– Le bambine giocano con le Barbie ma solo perché non sanno cosa vuol dire spalmarsi il trucco in faccia e poi ricominciare.

– Uscirò dalla quarantena che sarò il drago indiscusso di InDesign.

– Devo imparare a farmi passare il singhiozzo bevendo al contrario.

– Non mi lamenterò mai più perché sono stanca, perché lavoro troppo, perché sto sempre in macchina, perché ricevo miliardi di chiamate al giorno. Mai più. Vi volevo bene.

– Ho talmente tante energie – che normalmente disperdo in giro – che mi fuma il cervello.

– Ho il cervello fumato.

– Una delle mie canzoni preferite è Black Dog dei Led Zeppelin e me lo ero scordato.

– Sono già stanca di essere riposata.

– Avrei sempre voluto un amico immaginario. Ora me lo costruisco.

– Mi ripaga sapere che state tutti bene, che mangiate lasagne mentre decidete se depilarvi, che consumate le gioie regalate da Pornhub, che pisciate i cani con la mascherina, che vi allenate con i video di tutti gli istruttori del mondo, che magari siete riusciti a tagliarvi i capelli finché era possibile.

Ora basta, torno a giocare.

Se avete un amico immaginario in più sapete dove mandarlo. Ovviamente con le dovute precauzioni, sempre se vi fidate.